Caro Zaia
19 Maggio 2020
Caro Zaia,
adesso si sarà accorto finalmente che la sua opinione conta quasi niente …proprio per i suoi elettori…
Le sue minacce di richiudere tutto se i “veneti” non si comporteranno bene, sono accolti con dei sorrisetti e delle smorfiette dai tavolini dei bar , che lei ha voluto contribuito fortemente a far aprire.. suo grande ideale. Più delle scuole e degli asili nidi…
E se lei dovesse insistere? Si appelleranno al governo.. alla faccia della autonomia che non servirà più a niente perché la gente veneta ha finalmente capito a cosa serve lo stato…soprattutto negli aiuti e nella sanità…
E sa perché non conta nulla? E che le sue conferenze stampa servivano solo a fare delle scommesse su cosa sarebbe stato aperto ?
Perché il suo veneto vive di turismo e se non arrivano i turisti non arrivano gli “schei”
E per aprire le frontiere ai turisti non serve un “governatore” ruspante. Ci vuole lo stato che garantisca la serietà dell’accertamento sanitario..con rapporti tra stati e non tra regioni…troppo insicure….
Ecco perché tutti gli operatori del turismo stanno guardando allo stato. A Conte, perfino a Di maio e a Speranza per garantire a paesi come Austria e Germania che si può venire in Italia non perché ci sono tanti tamponi, ma perché c’è la serietà di un controllo sulla salute di tutti..
Le sue battute non le capiscono in Germania e in Austria..e i pulcini che nascono nella sede della protezione civile non sono garanzia di qualità per gli stranieri..fanno tenerezza agli italiani.. forse…
Che garanzia sta dando agli investitori stranieri e alle agenzie turistiche europee?
Ecco perché sta fallendo Zaia.. e perché pochi lo stanno ascoltando…perché c’è lo stato che conta di più… Lei rimprovera chi non porta oggi le mascherine ma spinge perché a giugno vengano tolte.. ribatterà che lo vuole anche il governo… ma i veneti? Cosa vogliono? Se lo è mai chiesto? Al di là delle categorie economiche? Lei può come De Luca in Campania, intervenire…
Ecco Zaia… se vede tanti senza mascherine in piazza non faccia la voce grossa. Si giri dall’altra parte…
È l’unica cosa che può fare…oggi