Covid 19. 7 Maggio 2020
7 Maggio 2020
Questa mattina sono andata in piazza Ferretto. A trovare la mia libreria preferita Ubik: e sono state felice perché mi hanno che il mio libro sta vendendo …e che devo portare altre copie..
Ci sono andata in bicicletta, la mai due ruote rossa che dall’anno scorso non era mai uscita. Ho fatto gonfiare le ruote e sono partita.
Timidamente davvero… con la ricerca di un equilibrio che non era solo fisico.. cercando di riattivare il respiro con la mascherina. E soprattutto di aggiustare lo sguardo sulla pista ciclabile e su chi arrivava in senso contrario…
Una bella giornata… calda e fresca… ed ecco la torre dell’orologio laggiù… imponente…
Ecco …..La piazza c’è.. chi in fila davanti al negozio di dolci. Chi davanti alla farmacia. I bambini con le mamme… i soliti capannelli a distanza di sicurezza a discutere animatamente di rom, clandestini e di Salvini che “sa cosa fare”… del solito vociante esibizionista appoggiato alla colonna giusto di fronte al negozio famoso di abbigliamento..
e allora, proprio in quel momento di un rumore fastidioso noti il nulla. L’inesistenza… Non solo di vetrine che portano ancora i modelli e le proposte di prima del covid 19 ma il vuoto di una qualche idea…
ti aspetteresti dopo tutte le proteste dei giorni scorsi…una qualche vitalità…
una fantasia che sappia anche di disperazione ma che voglia comunicare a chi finalmente sta uscendo all’aria aperta, che forse si può fare. Qualcosa in previsione della riapertura…
E invece davanti ai soliti capi coperti di polvere, davanti alle camicette colorate che occhieggiano da due mesi alla primavera restano i soliti prezzi.. quelli prima di questa terribile crisi. Come se nulla fosse successo..alti. troppo alti per chi vorrebbe comprare . e quindi impossibili per chi vorrebbe vendere…
E allora giri la bici e torni con la memoria ai tuoi armadi. Ne hai…
Certo che se il prezzo di quel tailleur pantalone si dimezzasse allora potresti farti un regalo. Che magari ti farebbe bene…
Forse sarebbe il caso di ripensare a questo , per uscire dalla crisii, tra una sfilata e l’altra sul ponte di Rialto..