Covid19. 17 Maggio 2020

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Covid19. 17 Maggio 2020

Liliana Boranga
17 Maggio 2020
Doveva succedere. Lo sapevo.
In coda davanti alla mia pasticceria per acquistare il dolcetto della domenica.
Tutti in fila …. Tre donne con la mascherina…in attesa.
Tre uomini .. senza mascherina… due aggrappati al bicchiere dello spritz sul marciapiede e un ultrasessantacinquantenne  in tenuta da ciclista troppo  aderente dametere in evidenza “  due patetiche olive e una striminzita mezza carotina”.  
Naturalmente gli chiedo,  essendomi  troppo vicino perché non porta la mascherina. Si gira. Mi squadra e mi dice” sa cos’è lei?”. Lo interrompo perché sono dell’avviso che certi “vigliacchi” è sempre meglio attaccarli prima  e rispondo “lo so una rompicoglioni e glielo dico subito così la finiamo immediatamente  con questa inutile conversazione”.  
Allora in un impeto di nostalgico e oramai dato per disperso  “machismo” il suddetto estrae dalla borsetta da ciclista una specie di bandana e la avvolge al collo e la mette sopra la bocca e grida. “ perché io mi sono fatto tre tamponi e sono risultati tutti negativo. E anche il sierologico. Tutto apposto. Io,  mentre lei si faceva i cazzi suoi”.
Potevo non ridergli sul muso? L’ho guardato e ho smesso di considerarlo un essere umano.
Tre  riflessioni:
  1. Il nordest  ricco e imprenditore (spesso evasore)  i tamponi se li fa per conto suo e non con la sanità pubblica. Quella invece la paghiamo noi  e dobbiamo aspettare.
  2. Credo che  se io fossi stata una delle spettatrici di una  scena del genere sarei intervenuta per far star zitto “due olive  e una mezza striminzita carotina”.. ma questo non è successo e perché? Per paura? Non credo? Per “non mi intrigo”? Non credo? Perché te la sei andata a cercare? Chi ti credi di essere ? forse.  Oerchè tra donne non c’è mai solidarietà quanto c’è di mezzo un maschio…


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