Covid19. 26 Aprile 2020
26 Aprile 2020
Eri bellissimo con quella maglietta rossa. Da primavera. Manichette corte. E ridevi. Sul sedile della bicicletta. Ti ho incontrato in via Trezzo e ridevi... sul sedile dietro del tandem.
Ti ho incontrato ancora in via Garibaldi e cantavi e avevi staccato una mano dal manubrio. E la muovevi nell’aria…la facevi ballare…
Eri senza mascherina e ridevi... eri bellissimo...
E ridevi e cantavi. Eri felice.
Era la tua libertà sul sedile dietro di quel tandem che tu non guidavi.
Davanti tuo padre... con la mascherina e fisso lo sguardo sulla strada.
E tu lo abbracciavi e ti appoggiavi a lui. E cantavi.
Eri bellissimo all’incrocio tra via Fradelleto e viale Garibaldi. Ti ho guardato. Eri mio figlio, eri mio fratello, eri il mio vicino. Il mio amico che voleva volare sul tandem guidato da tuo padre...
Che aveva la mascherina. Che guardava preoccupato alla strada..che voleva tu respirassi. Ma lui era in ansia.
E ci siamo guardati… ho sorriso... e lui ha capito…che sapevo che cosa stava provando tra i rimbrotti della solita donnetta che criticava “quei due che vanno in bicicletta così e uno senza mascherina”.
Ci siamo guardati nella serenità di un compito da fare senza mostrarne il peso ma provando un dolore... per la solitudine... nella diversità...
Eravate bellissimi tu e il tuo papà su quel tandem che non aveva bisogno di autocertificazione...
Ridi ragazzo dalla maglietta rossa… è la tua vita...